lunedì 14 febbraio 2011

handbook aeroporto land side

manuale di circolazione sull'area di movimento

F.O.D. (Foreign Objects Damage/Debris)

1          Capitolo 7


1.1    F.O.D. (Foreign Objects Damage/Debris)





















Gli oggetti che cadono o sono abbandonati sul piazzale, come pietre sciolte, contenitori di bibite, viti, imballaggi, stracci, etc.. Sono oggetti denominati F.O.D (Foreign Objects Damage/Debris) e devono essere depositati in appositi recipienti colorati in giallo, sui quali è riportata a caratteri neri la sigla F.O.D.
Questi oggetti rappresentano un reale rischio per la sicurezza, in quanto possono essere risucchiati dalle turbine degli aeromobili, con conseguenti danneggiamenti ai
motori e potenziali rischi per la sicurezza.
Tutto il personale di rampa deve attivarsi per raccogliere ogni rifiuto in tali recipienti, così da lasciare pulita la piazzola di sosta prima che l’aereo su cui ha operato accenda i motori per partire.



All’interno delle aree aeroportuali è severamente vietato sporcare e lasciare rifiuti in genere i quali, se ingeriti dalla turbina di un motore, potrebbero provocare danni ingenti alle persone ed agli aeromobili. E’ compito di tutti gli operatori rimuovere personalmente ogni rifiuto che potrebbe provocare danni, oppure, se impossibilitati, rivolgersi agli enti preposti.


1.2    Jet Blast


Il Jet-blast è la spinta aerodinamica provocata dal getto dei motori a reazione di un aeromobile.
Durante le manovre di rullaggio sul piazzale può raggiungere velocità superiori ai 50Km/h.
Il Jet-blast non è solo pericoloso a causa della velocità della massa d’aria spostata, ma anche a causa della tossicità e dell’alta temperatura dei gas espulsi.


La potenza di un motore Jet è tale da risucchiare un uomo
L’eiezione è altrettanto pericolosa del risucchio.
L’elevata temperatura dei vapori può bruciare la pelle, ed il flusso è così potente da provocare la caduta di un a persona

In caso di vento, rifiuti leggeri, carte, cellophane, nastri, possono interessare aree di manovra con grave rischi di ingestione dei motori e pertanto devono essere rimossi con particolare cura.




Al fine di evitare di essere investiti dal jet-blast è consigliabile rispettare le seguenti distanze:




1.2.1          IDLE (Motori al minimo)


Rispettare UNA distanza pari ad almeno l’INTERA lunghezza dell’aeromobile.

1.2.2          PARTIAL POWER (durante il taxi out)


Rispettare la distanza pari ad almeno il doppio della lunghezza dell’aeromobile.


ENGINE INTAKE (Aspirazione dei motori)
Rispettare una distanza di sicurezza dai 3 ai 7,5 metri a seconda del tipo e dimensione del motore.



2          Capitolo 8


2.1    Push Back



Per la complessità delle operazioni di movimentazione degli aeromobili mediante push-back è sempre necessario che venga data la precedenza ai mezzi in manovra.

La conduzione del pusher è difficoltosa ed è pericoloso un immediato arresto sia per i danni che possono verificare al carrello che al mezzo di conduzione.

Si raccomanda quindi a tutti gli operatori di rispettare il diritto di precedenza dell’aeromobile al traino, al fine di ridurre al minimo il rischio di arresto violento dei mezzi coinvolti e le eventuali possibilità d’incidente.
L’operatore addetto al traino (push-back) dell’aeromobile deve garantire che il parcheggio e la partenza dell’aeromobile avvengano in sicurezza evitando qualsiasi conflitto di traffico e garantendo il mantenimento in ogni momento dei franchi di sicurezza tra aeromobili ed ostacoli fissi o mobili.




L’operatore addetto al traino deve anche verificare che lo stand sia libero da attrezzature (estintori, tacchi, barre di traino, cuffie ecc.) o da mezzi (scale, nastri, carrelli) che possano costituire ostacolo per la sicura manovra dell’aeromobile. In ogni situazione dubbia, il mezzo o l’attrezzatura deve essere rimossa prima che l’aereo inizi le manovre. E’ altresì necessario accertarsi che la superficie della pavimentazione sia pulita ed agibile.

Il traino deve sempre avvenire con la presenza a terra di un wing-marshaller (addetto al marshalling che controlla l’ingombro dell’aeromobile, durante gli spostamenti a terra aiutando l’addetto alla guida del trattore) che deve verificare che lungo l’intero percorso dell’aeromobile, siano sempre mantenuti franchi minimi di sicurezza (di 7,5 m) vale a dire la distanza tra qualsiasi parte dell’aeromobile trainato e qualsiasi altro ostacolo fisso o mobile.



3          Capitolo 9

3.1    Power Back




La manovra di power – back è condotta tramite l’inversione dei flussi di spinta dell’aeromobile sotto la supervisione di un tecnico in cuffia o dal comandante dell’aeromobile autonomamente.
Il Comandante ha  per ragioni strutturali una retrovisione limitata.
La zona di rispetto non va mai interessata sia per il rischi di collisione che per il pericolo costituito dal flusso inverso di spinta.
Quando il Comandante dell’aeromobile chiede assistenza all’uscita dell’aeromobile dal parcheggio, l’operatore ha compito di indicargli che la zona nella quale sta effettuando la manovra di power-back è sgombra da pericoli evidenti.

3.2    Zone pericolose


         
Per la sicurezza e l’incolumità personale è necessario ricordare di:

  non avvicinarsi fino a quando le luci anticollisione siano spente;

  non sostare dietro i motori Jet;

  non toccare le parti dei motori, possono essere roventi;

  anche le ruote e i freni possono essere roventi;

  non  camminare vicino alle eliche degli aerei o ai rotori degli elicotteri, anche se sono fermi;

  le eliche possono muoversi anche per effetto del vento, non devono mai essere interessate le aree di movimento delle eliche;

   non si deve mai passare sotto le ali di velivoli ad elica: in caso di necessità si deve richiedere l’assistenza di un altro operatore;

  si deve evitare di camminare sotto le fusoliere degli aerei, per evitare ferimenti da antenne radio o altre sporgenze su alcuni aeromobili, i tubi di pitot si riscaldano in volo e possono essere molto caldi al loro arrivo al parcheggio;

  durante le operazioni sotto bordo, è necessario porre attenzione ai flaps estesi, ai portelli dell’alloggiamento dei carrelli, ai sistemi per operazioni di pulizia delle toilette e rifornimento acqua.


Per quanto riguarda gli elicotteri, non si ci si deve mai avvicinare senza avere la certezza che:

   le luci anticollisioni siano spente;

  il motore sia fermo;

  il rotore non giri;

  il pilota non abbia dato la sua autorizzazione.

3.3  Luci dell’aeromobile


Boeing 737 tipi di luci disposte sull’aeromobile
Gli aerei sono dotati di una molteplicità e varietà di luci, che sono usate per migliorare la visibilità durante il volo e a terra nella fase di rullaggio.


luci usate sul MD-11
Le luci esterne su un aeromobile sono di due categorie:
la prima comprende le luci e il faro di navigazione che sono illuminati sempre mentre l’aeromobile è in volo;
la seconda comprende le luci d’atterraggio e di decollo che sono usate per migliorare la visibilità quando l'aereo e in fase di atterraggio o/e in fase di decollo.

 Luci di rullaggio, atterraggio visibili sul MD-11
Luci di rullaggio: Una lampada bianca situata sul puntone del carrello di atterraggio anteriore.
Non oltrepassare la linea rossa SAFETY LINE, fino a quando l’aereo non è completamente fermo e la luce rossa di anticollisione si è spenta.
(Luce Anticollisione luce rotante di colore rosso installata sulla sommità o sulla parte sottostante della fusoliera)





3.4    Avvicinarsi agli aeromobili

Avvicinarsi con veicoli a motore all’aeromobile è consentito, ma solo con la massima cautela, e comunque solo alle seguenti condizioni.
·         aeromobile fermo;
·         luci anticollisioni spente;
·         motori spenti
Durante la sosta sottobordo, spegnere il motore ed attivare il freno di stazionamento, lasciando le porte chiuse ma non bloccate e le chiavi inserite nel quadro di accensione.
Una volta sottobordo, evitare di toccare i motori, le parti meccaniche, i pneumatici ed i freni (questi ultimi, in particolare, potrebbero raggiungere temperature altissime a causa del surriscaldamento dall’uso).
Non transitare né sostare con veicoli e carrelli sotto le ali dei velivoli.


3.5    Regole di sicurezza

Seguono le regole chiave per la sicurezza, il mancato rispetto delle quali porta al ritiro della patente aeroportuale.

PRECEDENZE
Gli aeromobili, anche al traino, hanno sempre la precedenza.
Tra veicoli la precedenza è regolamentata come da Codice della Strada.
LIMITI DI VELOCITA’
ENTRO I 15 METRI
DALL’AEROMOBILE
10 km/h

ALTRE AREE

DISTANZE DI  SICUREZZA
AEROMOBILE PARCHEGGIATO
3 metri

AEROMOBILE DURANTE UN
RIFORNIMENTO
15 metri
AEROMOBILE CON LUCI
ANTICOLLISIONE ACCESE
Vietato avvicinarsi
SORPASSI
Evitare i sorpassi; ove necessario effettuarli con cautela.
RETROMARCIA
Evitare la retromarcia; qualora necessaria, soprattutto se alla guida di mezzi a visibilità ridotta e/o sottobordo, farsi guidare da un operatore a terra, al fine di garantire la separazione dagli ostacoli. Taluni mezzi sono dotati di avvisatore acustico durante la retromarcia.
CIRCOLAZIONE
SUL PIAZZALE
È necessario essere in possesso di ADC Tipo “ROSSO” o “VERDE”;
Impegnare il piazzale solo per recarsi sottobordo, utilizzando il tragitto più breve; utilizzare le perimetrali per tutti gli altri scopi.
Non è consentito transitare nel piazzale qualora il veicolo non sia conforme a quanto indicato al punto successivo “DOTAZIONE DEL VEICOLO PER IL TRANSITO SUL PIAZZALE (APRON)”.
AREA DI MANOVRA
È necessario essere in possesso di ADC Tipo “R”;
E’ necessario essere stati autorizzati preventivamente dalla TWR all’impegno dell’area interessata;
Non è consentito transitare in pista o raccordi qualora il veicolo non sia conforme a quanto indicato al punto “ DOTAZIONE DEL VEICOLO PER IL TRANSITO IN AREA DI MANOVRA (PISTA E RACCORDI)”.
VIE DI EMERGENZA
Non è consentito transitare e parcheggiare (anche temporaneamente) sulle vie dedicate al transito dei mezzi di soccorso. In caso di avaria che renda meno agevole, anche in parte, il transito dei suddetti mezzi, assicurarsi che vengano avvisati tutti gli Enti preposti al soccorso (in primo luogo Vigili del Fuoco e Croce Rossa).
CONDIZIONI DI GUIDA

Non è consentito mettersi alla guida se sotto l’effetto di alcolici o droghe.
Non è consentito transitare o parcheggiare un veicolo in prossimità di zone impiegate nel rifornimento, o sopra versamenti (anche lievi) di combustibile o olio: la marmitta, in particolare quella catalitica, raggiunge temperature molto elevate; il calore emesso da una marmitta potrebbe essere fonte di innesco di vapori di carburante.



RICORDA!!! I PRINCIPALI NEMICI DELLA SICUREZZA SONO FRETTA, DISTRAZIONE ED ABITUDINE




Affinché un veicolo possa circolare in piazzale (APRON) è necessario che sia dotato di:

   luce ostacolo rossa fissa o lampeggiante giallo rotante;

   dispositivo antifiamma sullo scarico;

   intero impianto luci del veicolo in perfette condizioni d’uso (operando di notte o in condizioni di bassa visibilità le luci anabbaglianti devono essere accese);

   buono stato di efficienza dell’impianto freni;

   pneumatici in buono stato d’uso;

   Tabella a scacchi rossi e bianchi.


3.6    PARCHEGGIO E SOSTA VEICOLI


Particolare attenzione deve essere posta a non parcheggiare veicoli laddove possano creare ostacolo ad aeromobili, altri veicoli, pedoni, accessi a strutture ed edifici, aree di scorrimento di emergenza e comunque in qualunque luogo segnalato da divieto di sosta.

Se i veicoli devono essere lasciati incustoditi, anche per breve tempo, vanno osservate le seguenti regole: porte chiuse (ma non a chiave), chiavi inserite nel quadro di accensione e freno parcheggio inserito.

Non parcheggiare in modo che il veicolo costituisca ostacolo ad eventuali operazioni di soccorso dei mezzi antincendio, che per loro natura necessitano di un rapido accesso (ad esempio, sottobordo o nei pressi di una via di scorrimento).

Non parcheggiare su eventuali versamenti di olio e/o carburante sulla superficie, anche se di modeste quantità.


3.7    Regole di guida per particolari condizioni meteo

In caso di avverse condizioni meteorologiche, la concentrazione alla guida deve essere maggiore.
In tali condizioni è particolarmente importante effettuare il chek-up del mezzo, controllando luci, tergicristallo, specchietti, freni, ecc…
In caso di avverse condizioni meteorologiche è necessario accendere le luci e rispettare i limiti di velocità; è opportuno circolare al di sotto del limite consentito.

3.7.1        NEBBIA


In caso di nebbia non si devono mai abbandonare le veicolari interne, si deve ridurre la velocità e porre particolare attenzione alle manovre effettuate.
Rispettare scrupolosamente i sensi di marcia e le precedenze, usare fari anabbaglianti e assicurarsi che le luci di ingombro e emergenza del mezzo siano operative.
E’ vietato attraversare una taxi line quando è impegnata da un follow-me: in particolari condizioni potrebbe essere possibile vedere solo il follow-me e non l’aereo che lo segue.

3.7.2        Ghiaccio


Alle temperature vicine o sotto lo zero aumentano i rischi di collisione per la possibile formazione di ghiaccio.
Particolare attenzione va posta nelle vicinanze di aeromobili, essendo possibili perdite di liquidi con conseguente formazione di ghiaccio nei pressi del medesimo.
Occorre evitare manovre brusche e aumentare i margini di sicurezza, riducendo così inutili rischi.

3.7.3        Neve


La neve cancella o rende poco visibili i riferimenti della segnaletica orizzontale abitualmente utilizzata.
In tali condizioni si deve ridurre la velocità e aumentare le distanze di sicurezza, usando particolare attenzione alle traiettorie dei mezzi sgombero neve ed agli accumuli lasciati dagli stessi.
Il getto dei motori di aerei in rullaggio alza un pulviscolo di neve che provoca in pochi istanti una repentina riduzione della visibilità,nella zona interessata, si deve quindi procedere con il massimo della cautela.

3.7.4        Pioggia


In caso di pioggia ed in particolare durante le ore serali e notturne esiste una difficoltà nel visualizzare la segnaletica orizzontale, per cui è necessario procedere con prudenza.

3.7.5        Vento


In caso di vento ci si deve assicurare che ogni mezzo sia parcheggiato con il freno di stazionamento attivato.
Particolare attenzione va riposta ai mezzi, ai contenitori o carrelli che abbiano una ampia superficie esposta, i quali possono essere spostati dalla forza del vento.
Rifiuti leggeri, carte, cellophane, nastri, possono interessare aree di manovra con grave rischio di ingestione da parte dei motori e pertanto devono essere rimossi con particolare cura.


3.8    LA CIRCOLAZIONE DURANTE LE OPERAZIONI IN BASSA VISIBILITA’

Durante le operazioni in bassa visibilità (LVO – LOW VISIBILITY OPERATIONS), la circolazione sul piazzale è resa pericolosa e difficile data la scarsissima visibilità,pertanto la guida dei mezzi deve essere condotta con particolare prudenza.
Quando sono in vigore le LVO, solo i veicoli essenziali per le operazioni aeroportuali e guidati da personale formalmente autorizzato ed istruito sono autorizzati ad accedere all’area di movimento.
Tali veicoli sono dotati di una mappa dell’aeroporto posta sul cruscotto indicante chiaramente tutte le vie di rullaggio, la pista, le posizioni di attesa e i percorsi riservati ai veicoli identificati con i relativi codici.
La mappa è accompagnata da istruzioni chiare e dettagliate che istruiscono il conducente sul da farsi, nel caso in cui il veicolo dovesse guastarsi o il conducente non fosse sicuro della propria posizione all’interno dell’aeroporto.
Inoltre tutti i veicoli operanti nell’area di manovra sono equipaggiati di ricetrasmittente e il conducente mantiene un contatto bilaterale continuo con la Torre di Controllo attraverso l’apposita frequenza di servizio.
I conducenti autorizzati sono debitamente istruiti ed hanno perfetta conoscenza della configurazione dell’aeroporto incluse le vie di rullaggio, i raccordi e i punti di accesso non operativi; devono conoscere il significato di tutta la segnaletica, i segnali, i sistemi di illuminazione e la fraseologia radio.
Tutti i veicoli non essenziali ed il personale (ad esempio lavoratori in appalto e società di manutenzione) incluse le loro attrezzature, devono essere allontanati dall’area di manovra.
Il veicolo impiegato deve essere in perfetta efficienza, con particolare riguardo all’impianto luci e frenante. Il conducente prima di utilizzare un veicolo deve accertarsi che l'impianto luci di segnalazione (frecce, lampeggianti, stop, etc.) e quello frenante siano efficienti. Subito dopo la partenza deve essere eseguita una leggera prova dei freni.
Va posta estrema attenzione, non solo nell'evitare le collisioni con altri veicoli, mezzi o aeromobili, ma anche nel non invadere l’area di manovra (superando, ad esempio, inavvertitamente una Stop bar). A tal fine si ricorda che presso le Stop bar dei raccordi abilitati alle operazioni in bassa visibilità sono presenti sia le luci rosse delle Stop Bar che le luci di Guard Lights: evitare di proseguire nella marcia in prossimità delle stop bar, se non preventivamente autorizzati.



3.9         LA SEGNALETICA ORIZZONTALE AIRSIDE




L’accesso alla pista di volo ed ai raccordi (sia per i veicoli che per gli aeromobili) è consentito solo su autorizzazione rilasciata dalla Torre di controllo. Il conducente del veicolo che necessiti entrare in area di manovra deve fermarsi prima di un punto attesa, delimitato da una Stop bar, guard-lights, cartelli e semafori e richiedere via radio l’autorizzazione alla Torre di Controllo (nella sezione dedicata all’uso della radio, in seguito descritta, vengono riportati degli esempi di comunicazione radio). Il non rispetto di questa norma basilare può portare a conseguenze gravissime in termini di sicurezza aerea.

Tutti i titolari di ADC, ed in particolare coloro che sono in possesso di ADC Categoria 2 o ROSSA, devono essere a conoscenza della forma e del significato della segnaletica orizzontale presente in Air Side.
Il colore della segnaletica orizzontale adoperata sulle piste di volo è il BIANCO, mentre quella delle vie di rullaggio è il GIALLO. Ciò consente di sapere, in caso di scarsa visibilità, se ci si trova sulla pista di volo (runway) o su di una via di rullaggio (taxiway) qualora si ha una perdita di orientamento della posizione.

I marking della pista di volo sono costituiti da:
  • CENTRE LINE (ASSE PISTA), costituito da strisce distanziati uniformemente l’uno dall’altro;

  • BORDO PISTA, costituito da due strisce parallele poste simmetricamente lungo i bordi della Pista;

  • SOGLIA PISTA: serie di strisce parallele o “pettini” lunghe almeno 30 m. disposte simmetricamente rispetto all’Asse pista;

  • IDENTIFICAZIONE PISTA: gruppo di due cifre indicanti la prua magnetica (angolo composto tra l’Asse pista ed il nord magnetico).



3.9.1        Asse TAXIWAY (centerline) di una via di rullaggio

Il centro delle vie di rullaggio è indicato con una striscia continua di colore giallo che, che si prolunga entro la pista di volo oltre il punto di tangenza con l’asse pista per 30 o 60 m

 LINEA GIALLA CONTINUA

3.9.2        BORDO TAXIWAY

ll bordo taxiway è costituito da due strisce parallele gialle, poste sul limite della pavimentazione portante della taxiway.

   DOPPIA RIGA GIALLA
 PALETTI BORDO RACCORDO Sono paletti ad alto potere rifrangente, posti a segnalare il bordo di un raccordo.


3.9.3        HOLDING POSITION (

Posizione di attesa per ingresso in Pista)
Nessun veicolo deve entrare in pista senza autorizzazione della Torre di Controllo, o nel caso di aeroporti non controllati, senza aver prima accertato che nessun altro aeromobile stia utilizzando la pista.
La posizione di attesa per ingresso in pista è indicata con due differenti tipi:
-  tipo A (Pattern A): indica la posizione di attesa più vicina alla pista.
-  tipo B (Pattern B): utilizzata  per avvicinamenti di precisione di I, II e III Categoria;
in tale caso la posizione di attesa più vicina alla pista è di tipo A mentre la seconda o la terza saranno di tipo B.


     
marking tipo A                       tabelle                guard-lights


Ai loro lati sono ubicate le tabelle di accesso in Pista e le luci di GUARD LIGHTS. Le luci di guardia pista sono delle luci intermittenti di colore giallo, unidirezionali e visibili solo  in avvicinamento alla pista. Sono obbligatorie per piste utilizzate con RVR inferiori 1200 m. Le luci di guardia, sono sempre attive e possono essere oltrepassate soltanto dopo specifica autorizzazione della TWR.
Di notte, in corrispondenza delle posizioni di attesa di pista, possono essere posizionate le luci,di  (Stop bars).


          
marking tipo B

ATTENZIONE: NON VA MAI OLTREPASSATA SENZA AUTORIZZAZIONE SPECIFICA DELLA TORRE DI CONTROLLO


3.9.4        INTERMEDIATE HOLDING POSITION


In caso di intersezione tra due vie di rullaggio sono definite delle posizioni di attesa intermedie (Intermediate Holding Position), costituite da una singola linea gialla tratteggiata disposta trasversalmente all’asse delle vie di rullaggio e ad una distanza tale da assicurare il sicuro transito degli aeromobili.
Di notte, in corrispondenza delle posizioni di attesa intermedie possono essere posizionate delle Stopbars oppure delle luci di posizione di attesa intermedia (Intermediate Holding Position Lights) Queste ultime sono costituite da un
minimo di tre luci unidirezionali gialle visibili soltanto agli aeromobili in avvicinamento all’intersezione.


       
Posizione di attesa intermedia, Linea tratteggiata che segnala l’incrocio di due  Taxiways


3.9.4.1.1                   MARKING DI END OF APRON


E’ sostituita da una linea tratteggiata a scacchi rettangolari gialli e neri su tutto il piazzale aa/mm. Le linee separano l'APRON dall'Area di Manovra sono riportate nella figura che segue.

Marking NO ENTRY







Marking di RWY AHEAD



Presso i raccordi d’ingresso in pista degli aeroporti di CAT II e III, per fornire al pilota un’ultima informazione di “allerta” in condizioni operative Low Visibilità Procedures, può essere adottato il segnale orizzontale riportato in figura.


3.10   SEGNALETICA VERTICALE sulle vie perimetrali

Ogni volta che la viabilità interna aeroportuale, o un percorso riservato al traffico dei veicoli, interseca una taxiway o una pista, a destra della sede stradale è installato un segnale stradale di posizione d’attesa. Tale segnale è costituito da un normale cartello di “STOP” per traffico stradale, associato ad un’istruzione su come il conducente di un veicolo può proseguire. Per una loro maggiore evidenza nelle ore notturne, tali segnali sono integrati da luci lampeggianti .

                                                  
CARTELLI DIVIETO DI ACCESSO

Presenti nelle vie perimetrali segnalano che non è consentito proseguire nel transito qualora non provvisti dei requisiti richiesti per la guida in area di manovra (mezzo e conducente idonei).
Qualora il segnale di divieto riporti anche la dicitura "obbligo di contatto radio con la TWR" viene indicata la necessità di mantenere il costante ascolto sulla frequenza TWR/GROUND della torre, non di stabilire il contatto; in caso di accesso alla pista o raccordi, è necessario chiedere l’autorizzazione alla TWR per poter proseguire.       


3.11   SEMAFORI


                                     

                                                              
Di notte, se la pista è utilizzata con RVR inferiori a 350 m, la posizione di attesa di pista è dotata di luci, come di seguito specificato:
– un sistema formato da una luce rossa e una verde comandato dalla TWR (simile ai semafori stradali ma privo della luce gialla); oppure
– una luce rossa lampeggiante con una frequenza di 30÷60 flash al minuto.
Gli impianti semaforici sono presenti su tutti gli aeroporti dove esista un forte rischio di ingresso indesiderato di veicoli in pista.

LUCE ROSSA: chiedere alla Torre l’autorizzazione all’ingresso in pista.

LUCE VERDE: non sono previsti aeromobili in manovra; autorizzati dalla Torre all’ingresso in pista, restare in ascolto radio, mantenersi a distanza di sicurezza.


3.12   TABELLE D’OBBLIGO

I segnali di istruzioni obbligatorie servono ad identificare quelle posizioni che non devono essere oltrepassate sia da un aeromobile o un veicolo, senza una specifica autorizzazione della TWR. Sono costituiti da cartelli rettangolari con sfondo di colore rosso, illuminati di notte. I cartelli sono posti sul lato sinistro della taxiway  e, possibilmente su entrambi i lati.


 



3.13   SEGNALE DI POSIZIONE ATTESA PER L’ACCESSO IN PISTA



Raccordo “GW”posizione attesa per pista 35L
 

( Raccordo “F”, Posizione attesa per la Pista RWY 07)


E’ ubicato su entrambi i lati di tutti i Raccordi di immissione in Pista, ai lati dei Markings di Holding Position.
Consiste nell’identificativo della Pista ed è sempre associato ad un Segnale (carattere giallo su fondo nero) di posizione che identifica il Raccordo che si sta impegnando.Su tale Raccordo fermarsi sulla Holding position, per ottenere l’autorizzazione della Torre.


SEGNALE DI POSIZIONE ATTESA PER L’ACCESSO IN PISTA

 

Presenti ai lati dell’imbocco di un raccordo, indicano: Il nome del raccordo (in giallo su sfondo nero); La pista 23 accessibile dal raccordo; La categoria ILS disponibile.
Segnali di divieto di accesso

Se parte dell’area di movimento è accessibile soltanto a traffico a senso unico o è totalmente inutilizzabile, su entrambi i lati del raccordo che s’immette sull’area interdetta sono collocati segnali di divieto d’accesso.




3.14   TABELLE DI INFORMAZIONE

I segnali di informazione (Information Signs). I segnali di direzione includono:
indicatori di direzione (Direction Signs), per indicare ad un incrocio, il nome e la direzione delle varie vie di rullaggio;
indicatori di posizione (Location Signs), per indicare il nome della via di rullaggio su cui ci si trova;
indicatori di destinazione (Destination Signs), per indicare una destinazione in particolare (ad esempio, “APRON” per indicare il piazzale di parcheggio);
indicatori per il decollo da una intersezione (Intersection Take-Off Signs), per indicare la lunghezza di pista disponibile decollando da quella posizione;
indicatori di uscita dalla pista (Runway Exit Signs), per indicare agli aeromobili in uscita il nome della via di rullaggio su cui si trovano;
indicatori di posizione pista libera (Runway Vacated Signs), per indicare, ove necessario, la posizione dove è possibile dichiarare la pista libera.


Le Tabelle di informazione (caratteri neri su fondo giallo) forniscono informazioni utili per i movimenti al suolo




SEGNALE DI PISTA LIBERA (Runway vacated)





Indica il punto dove occorre effettuare il riporto per “Pista libera”. E’ associato al Segnale di posizione che identifica il Raccordo che si sta impegnando (in giallo su sfondo nero). Dopo aver attraversato completamente tale segnale si può dichiarare PISTA LIBERA

SEGNALETICA DI DIREZIONE

SEGNALI DI DIREZIONE

Danno una indicazione adeguata sulla direzione da seguire per il Raccordo indicato; sono posti presso un’intersezione di Taxiways. Può essere associato al Segnale di posizione del Raccordo (o Via di rullaggio) che si sta percorrendo. Sono un ausilio visivo per orientarsi a raggiungere un determinato raccordo.




SEGNALI DI INTERSEZIONE CON PUNTO DI DECOLLO (TORA RESIDUA)



Quando il Raccordo interseca la Pista in prossimità del punto di decollo, occorre indicare la TORA (Take Off Runway Available = Distanza Disponibile al Decollo).
Posti in raccordi di accesso alla pista segnalano la TORA disponibile.

SEGNALI DI POSIZIONE SULLE TAXIWAYS


FINE “T”/INIZIO “F”


Sono usati per identificare le singole Taxiways. I Segnali sono costituiti da lettera di designazione della Taxiway in colore giallo su fondo nero. Essi, quando sono isolati, sono circondati da un bordo giallo. Sono ubicati poco prima dell’intersezione con la Taxiway. Lo stesso Segnale, con una barra obliqua di colore giallo, significa che la Taxiway indicata è terminata.


3.15   LUCI PISTA DI VOLO




Particolari luci di diverso colore sono utilizzate di notte (o in bassa visibilità) al fine di facilitare i piloti nelle manovre. I colori utilizzati sono:

TIPO
COLORE
BORDO PISTA
BIANCO
ASSE RACCORDI/TAXIWAY
VERDE OPPURE GIALLO /VERDE ALTERNATI
PUNTO ATTESA (GUARD LIGH)T
GIALLO LAMPEGGIANTE
STOP BARD
ROSSE
BORDO TAXIWAY
BLU



Luci di bordo pista


Le luci di bordo pista sono sistemate lungo i bordi della pista di volo con una spaziatura longitudinale di 60 metri, sono di colore bianco variabile, con le seguenti eccezioni:

-          in caso di soglia spostata, le luci di bordo tra inizio della pista e la soglia spostata sono di colore rosse nella direzione d’atterraggio.

-          le luci di bordo pista degli ultimi 600m o dell’ultimo terzo della pista in direzione di decollo sono gialle   



LUCI DI SOGLIA

Le luci di soglia sono verdi fisse, unidirezionali verso l’avvicinamento alla pista.
3.15.1.1.1              
3.15.1.1.2               Luci di fine pista
Le luci di fine pista sono di colore rosso ed indicano l’estremità della pista.

LUCI D’ASSE PISTA
Le luci d’asse sono ubicate lungo l’asse pista. Esse sono collocate tra la soglia e il fine pista.
Le luci di asse pista sono fisse, unidirezionali secondo la direzione di decollo e di atterraggio e
- di colore bianco variabile dalla soglia fino a 900 m dal fine pista;
- bianche e rosse alternate da 900 m fino a 300 m dal fine pista;
- rosse per gli ultimi 300m prima del fine pista.

Luci della zona di contatto (TDZ)

Le luci della zona di contatto  si estendono dalla soglia fino ad una distanza da essa di 900 m; per piste inferiori a 1.800 m di lunghezza il sistema è ridotto, così che non superi il punto mediano della pista.
Le luci di TDZ sono disposte secondo coppie di barrette, simmetriche rispetto all’asse pista.
 Una barretta di TDZ è composta da tre o più luci; di norma la larghezza di una barretta può variare tra 3 m e 4,5 m.
Le luci di una barretta della zona di contatto sono bianche fisse.

Luci della Zona di Arresto (Stopway)

La stopway di una pista è segnalata da luci rosse fisse, unidirezionali orientate parallelamente alla pista .



PAPI



Il sistema PAPI è composto da 4 unità, equidistanti fra loro, disposte lungo una barra trasversale (wingbar) ubicata, di solito, sul lato sinistro della pista.


SENTIERI LUMINOSI DI AVVICINAMENTO

I “sentieri”, luminosi d’avvicinamento forniscono al pilota indicazioni sull’allineamento e sul controllo di rollio ed informazioni sulla distanza residua fino alla soglia pista. La loro configurazione varia secondo il codice d’aeroporto.






LUCI DELLE TAXIWAY



3.15.2    LUCI D’ASSE VIE DI CIRCOLAZIONE


Il centro d’asse delle vie di rullaggio sono costituite da luci incassate di colore verde. Nel caso di vie di rullaggio che si prolungano sin dentro alla pista, le luci, se viste da un veicolo   in uscita, sono alternate di colore giallo e di colore verde sino alla posizione di attesa di Categoria II e III, mentre le stesse luci, se viste da un veicolo in ingresso, sono tutte verdi.

LUCI DI BORDO VIE DI CIRCOLAZIONE

Di notte, il bordo delle vie di rullaggio è individuato da luci di colore blu.

    

3.15.3    LUCI DELLE STOP BAR



La barra Arresto è costituita da luci ROSSE spaziate a intervalli di 3 m. attraverso la via di circolazione, mostrando il colore rosso nella direzione di ingresso in pista, non devono essere oltrepassate senza una specifica autorizzazione della TWR. Sono comandate dalla Torre di Controllo e vengono accese quando si vuol far attendere l’aeromobile, spente quando viene autorizzato all’ingresso in pista

Luci di segnalazione dell’ingresso in pista (Runway Guard Lights)
                                                                                  
Le luci di segnalazione dell’ingresso in pista hanno lo scopo di mettere in guardia i conducenti di automezzi, qualora si predispongano ad entrare su una pista in uso.
Le runway guard lights consistono in due coppie di luci gialle, lampeggianti alternativamente.

Luci di posizione d’attesa intermedia

La posizione d’attesa intermedia è segnalata da tre luci gialle incassate.
Le luci, sono ubicate prima del corrispondente marking di posizione d’attesa intermedia.

Il movimento o la sosta degli aeromobili e/o veicoli all’interno dell’area sensibile (vedi figura sotto) può avere un impatto negativo sul segnale emesso dalle radioassistenze (Localizzatore e Guida Planata dell’ILS) tale da comprometterne l’attendibilità del segnale per gli aeromobili che lo stanno utilizzando.

GUIDA PLANATA (GP)
LOCALIZZATORE (LLZ)



Conseguentemente il transito e/o la sosta all’interno dell’area sensitiva non è consentita durante l’atterraggio e/o decollo degli aeromobili; in assenza di aeromobili in manovra è sempre soggetto a preventiva autorizzazione della Torre.


STRIP DI PISTA

La “strip” è “un’area definita che include la pista e, se prevista, la stopway, e serve a ridurre il rischio di danneggiamento nel caso in cui un aeromobile esca lateralmente dalla pista stessa, nonché per proteggere gli aeromobili che la dovessero sorvolare nelle fasi di decollo e di atterraggio”.


 strip di pista

La larghezza dall’asse centrale della pista e dal suo prolungamento, ha i seguenti valori:


Non è consentita, la presenza di alcun automezzo mobile all’interno di queste aree durante l’uso delle piste per i decolli e gli atterraggi.
Per poter accedere sulla strip della pista di volo bisogna chiedere autorizzazione alla Torre di controllo.



RESA

L’area di sicurezza di fondo pista (Runway End Safety Area - RESA) è “un’area simmetrica rispetto all’asse centrale della pista, adiacente alla fine della strip avente lo scopo principale di ridurre il rischio di danneggiamento ad un aeromobile che tocchi prima dell’inizio della pista o che esca dalla pista in fase di decollo”.

area di sicurezza di fine pista

Tale area ha  una larghezza pari a due volte la larghezza della pista e si estende dalla fine della strisp di pista per una distanza di 90 m. fino a 240 m.
Non è consentita, la presenza di alcun automezzo all’interno di queste aree durante l’uso delle piste per i decolli e gli atterraggi.
Per poter accedere sulla RESA della pista di volo bisogna chiedere autorizzazione alla Torre di controllo.